L'incredibile ritrovamento durante gli scavi per la conduttura del gas: il misterioso legame con la casa del filosofo svelato!

Immaginate di camminare per le vie di Atene e di imbattervi in un tesoro nascosto da secoli: una statua del dio Hermes che riemerge dal passato, rivelando i segreti di un'epoca lontana.

In un tranquillo angolo del quartiere di Makrygianni, mentre si procedeva agli scavi per posare una nuova rete di gas, è spuntata fuori una meravigliosa statua in marmo bianco, che raffigura Hermes. Si pensa che risalga al periodo romano. Scoperta all'incontro tra le vie Erechtheiou e N. Kallisperi, questa sorpresa ha subito catturato l'attenzione degli archeologi. Sembra che non si tratti di un ritrovamento qualunque, ma di qualcosa che potrebbe avere a che fare con la casa di un certo Proclo, un famoso filosofo del luogo.

Oltre alla statua del dio, sono emersi dal sottosuolo anche un torso maschile e vari pezzi di marmo che pare siano le sue estremità. Come se non bastasse, sono state trovate anche parti di un'altra statua e un gruppo di lampade anticadute dal V secolo. Queste piccole meraviglie ci svelano un po' com'era la vita dei nostri antenati.

Un incredibile reperto ad Atene: la statua di Hermes

La statua, che però ha perso la testa, è in uno stato di conservazione che lascia a bocca aperta, e ci mostra quanto fossero bravi questi antichi artisti romani. Pensa un po', è stata ritrovata in una zona che all'epoca pullulava di cultura e filosofia, con lussureggianti ville e rinomati istituti di pensiero attorno all'Acropoli. Non c'è da stupirsi che i cultori della materia siano così elettrizzati da questa scoperta.

Eleni Banou, un'archeologa del posto, ci dice che questo Hermes è un bel pezzo da museo. Potrebbe aver fatto bella mostra di sé in una scuola di filosofia o magari nella casa di qualche nobile del tempo, a testimonianza di quell'intreccio fra cultura e religione che tanto piaceva agli antichi.

L'enigma legato a Proclo e il suo Hermes

La parte più intrigante di questa storia è legata a Proclo, quel filosofo neoplatonico con la casa giusto lì vicino. Un personaggio importante dell'Accademia di Platone, Proclo si dilettava con il mondo delle Idee e delle questioni più mistiche, ed è possibile che la statua di Hermes che abbiamo trovato rispecchi proprio questi suoi interessi.

La sua residenza, scoperta ormai tantissimi anni fa e poi oggetto di nuove indagini, nascondeva un santuario dedicato a Cibele. Questo lascia pensare a un'epoca in cui filosofia e pratiche divinatorie erano il pane quotidiano per l'élite pensante di Atene. E allora sì che la statua appena ritrovata potrebbe davvero essere un puzzle di quell'antico e sofisticato mondo culturale.

"Il passato è radice del presente", un concetto che risuona profondamente nella nostra cultura e che trova una conferma tangibile nelle recenti scoperte archeologiche nel quartiere ateniese di Makrygianni. Qui, la maestosa statua di Hermes, emersa dalle viscere della terra, non è solo un simbolo di bellezza senza tempo, ma anche un ponte che collega il nostro mondo moderno con l'antica saggezza.

La rivelazione di questo dio dell'oscurità ermetica in un'area storicamente densa di cultura e spiritualità, come quella che circonda l'Acropoli, ci sprona a riflettere sulla profondità e sulla complessità del legame tra il passato e il presente. La possibile associazione della statua con la casa del filosofo Proclo, e il contesto culturale e filosofico in cui è stata scoperta, rafforzano l'idea che l'arte e la filosofia siano state, e continuino ad essere, veicoli essenziali per l'esplorazione e la comprensione dei misteri della vita.

Questo straordinario ritrovamento non solo arricchisce il nostro patrimonio artistico e storico, ma ci invita anche a meditare sulle connessioni nascoste che legano tutte le epoche, ricordandoci che, in un certo senso, il passato vive sempre nel presente.

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