La truffa del messaggio di addebito che sta sconcertando tutti: ecco di cosa si tratta

Se il tuo cellulare squilla e trovi un SMS con una richiesta di pagamento inaspettata, attenzione! Potrebbe essere una frode all'ultima moda. Ecco come stare sul sicuro e cosa fare se ti capita.

Capita sempre più spesso di incappare in qualche tentativo di fregatura, specialmente ora che i truffatori hanno tirato fuori un nuovo stratagemma: uno strano SMS invita a controllare un addebito inesistente. Ti fanno credere che devi sborsare una cifra da capogiro, e questo naturalmente spaventa non poco, al punto che certi poveracci ci cascano e finiscono per rivelare i loro dati personali a queste persone poco raccomandabili.

In questo caso il messaggino dice qualcosa tipo: "Addebito di 4.900 EURO confermato, se serve aiuto o vuoi bloccarlo chiamaci a questo numero: 350xxxxxx1". Capisci bene che una cifra simile è abbastanza da far battere il cuore all'impazzata e da spingere più di un ignaro a comporre quel numero, con esiti per nulla felici.

Qual è la smorfia del phishing via SMS

Pare proprio che questi loschi figuri vogliano sfruttare l'allarmismo per trascinarti nella loro tela. Ti invogliano a chiamare e poi cercano in tutti i modi di farsi dire cose come il numero della tua carta di credito o le tue password, cose che non dovrebbero assolutamente finire nelle loro mani.

Molti già si sono precipitati a fare segnalazioni e a cercare consigli. L'opinione generale è tagliare corto, non rispondere né comporre il numero che ti danno. Invece, è bene farsi un giretto in banca o contattare qualcuno in divisa per far presente la faccenda.

I consigli salvalife per fuggire dalle trappole del web

Cosa si nasconde dietro a questi SMS? Beh, è il solito trucco sporco del phishing, che i loschi figuri del web usano per provare a spillarti i tuoi segreti più intimi. Ma tu sei più furbo, vero? Mai dare retta a queste mail, messaggi o chiamate strambe.

Se per caso dovessi ricevere uno di questi messaggi, non giocare al loro gioco, cestinalo e stop. In caso di perplessità, chiedi pure un consiglio a chi di queste cose se ne intende o vai dalla polizia, meglio non rischiare di finire nei guai per qualche scherzo tecnologico.

"La fiducia è una pianta di lento crescimento", affermava George Washington, e nel contesto digitale odierno, questa massima non è mai stata così vera. La nuova truffa via messaggio che sta facendo vittime in Italia è un chiaro esempio di come la fiducia possa essere facilmente manipolata dai malintenzionati per fini nefasti.

Il meccanismo di questa truffa, basato su un messaggio che allarma il destinatario con un addebito inesistente, sfrutta la paura e la fretta di risolvere problemi finanziari immaginari per carpire dati sensibili. Questo modus operandi non è nuovo, ma la sua efficacia risiede nella capacità di adattarsi e sembrare sempre credibile agli occhi delle potenziali vittime.

Il consiglio di non rispondere e di rivolgersi alle autorità è fondamentale, ma altrettanto importante è coltivare una cultura della sicurezza digitale che parta dalla consapevolezza dei rischi e dalla conoscenza delle strategie per proteggersi. In un'era in cui la nostra vita è sempre più online, l'educazione digitale diventa un pilastro fondamentale della nostra società.

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